Filosofia produttiva
Un territorio collinare estremamente diversificato, non distante dalle catene appenniniche ma già in sentore di brezza marina e per questo ricco di sfumature espressive.

Pazienza, ascolto e una visione lungimirante delle potenzialità di ogni vigneto sono i principi che guidano una produzione rispettosa dell’ambiente e delle caratteristiche di ogni vitigno.
Un rigoroso approccio scientifico viene applicato a tutte le fasi della produzione coinvolgendo i viticoltori e il team di enologi che operano in cantina in un dialogo di filiera costante in continuo aggiornamento.

L’interno della torre vinaria ha ispirato il logo della cantina assumendo così nuovi significati La torre è un’imponente costruzione in cemento opera dell’enologo Emilio Sernagiotto datata 1964. Alta 25 metri è composta da 4 piani ognuno con 16 vasche per una capienza totale di 22.360 Hl, pari a 3.146.000 bottiglie e 25.168.000 calici di vino!

Il punto al centro della spirale è la Cantina, attorno alla quale gravitano le sfere che rappresentano i viticoltori. La corona di guglie simbolizza il profilo dei vigneti che ricamano le dolci colline dell’Oltrepò.

Dal terrazzo della Torre si gode di un incantevole panorama a 360 gradi che racchiude la fascia collinare che va da Torrazza Coste a Retorbido con la scena dominata dalla collina di Mondondone, e nelle giornate di cielo terso dal profilo del Monte Rosa.
La giovane e determinata realtà, i vignaioli d’esperienza e la superiorità dei vigneti selezionati si uniscono in un dialogo costante per raggiungere standard qualitativi d’eccellenza.




La visione che guida La Genisia è un percorso in crescita che passa attraverso una piena consapevolezza del territorio e interpretazione del terroir.
Metodo Classico
Dalla filosofia de La Genisia sono nati vini come il Metodo Classico, vini riconoscibili, caratterizzati da un perlage fine e persistente che interpreta in modo raffinato il più enigmatico dei vitigni, il Pinot Nero.
